martedì 25 febbraio 2014

Il mio primo VeganoPost: un ciao ed uno yogurt di soia in compagnia...

Salto le presentazioni? Mmmh... Meglio di no. Non vorrei passare subito per il classico cuoco (o chef che dir si voglia) alla Ramsey; perciò: Ciao a tutti! Mi presento; sono Stefano, chef da diversi anni, e vegano convinto. Immagino qui volti sconvolti, espressioni di disappunto, scene di isteria collettiva: un cuoco vegano?!

Beh? Nessuno ha mai sentito parlare di Leeman (anche se a quanto ne so è vegetariano più che vegano)??

In ogni caso, "cuoco" e "vegano" non per forza è ossimoro. Anzi! Sono sincero quando dico che è stata questa scelta ad aprirmi la mente ad altre possibilità, che prima non consideravo nemmeno alla lontana. Non sono un fanatico vegano, non condanno chi mangia carne e pesce, non critico e non considero sbagliato nessun modo di alimentarsi, purché sano e con occhio di riguardo ad evitare sprechi, quindi non fraintendiamoci.

Vorrei condividere semplicemente la mia esperienza, il mio sperimentare in cucina, al lavoro quanto a casa, con quanti avranno gioia (Leeman scriverebbe "Joia"... - alzi la mano chi l'ha capita -) nel leggermi. Tutto qui. E chissà che non riesca a condividere tutto ciò anche con i miei allievi dei corsi di cucina e pasticceria che tengo di tanto in tanto all'estero.

Direi di abbottonarci la divisa e procedere ai fornelli... Anzi, questa volta vorrei procedere direttamente alla Yogurtiera! Eh già... Se pensavate fosse un'esclusiva di casalinghe vogliose di nuove cremose esperienze (ops...) a base di yogurt, sbagliavate: anche i cuochi usano strumenti casalinghi e molto più frequentemente di quanto si pensi. O meglio, le persone che cucinano a casa hanno ora la possibilità di avvicinarsi al mondo della cucina "professionale". Ma bando alle ciance e seguitemi alla Yogurtiera!

Adoro al mattino alzarmi e sentire, oltre al profumo di un buon espresso fatto con chicchi appena macinati, il profumo della vaniglia e la nota acidula dello yogurt. Nel nostro caso, con latte di soia. Spiegherò come procedere dando per scontato che abbiate il latte di soia già "munto" (alla prossima spiegherò come ottenere il latte di soia). Quindi:

- 1 litro di latte di soia non zuccherato, e che abbia oltre i 2g di grassi per 100 ml. (È importante questo per la buona riuscita del prodotto finale, che altrimenti risulterebbe una massa di caglio e siero separati.)
- 1 vasetto di yogurt di soia al naturale
- aromi facoltativi e a piacere

Personalmente preferisco mettere tutto nel frullatore ed accendere un minuto a velocità media. In questo modo il latte tenderà a montare incorporando aria e la superficie dello yogurt sembrerà una specie di mousse schiumosa, molto particolare.
Ma possiamo tranquillamente mescolare in una bowl amalgamando bene lo yogurt a poco latte, aggiungendone poi un poco alla volta, sempre mescolando. Una volta unite le due masse potremo versarle nei vasetti ed accendere la Yogurtiera per 12 ore. Una volta trascorse chiudiamo i vasetti con i coperchi e mettiamo in frigo per almeno tre ore in modo che si stabilizzi il tutto ed assuma consistenza e temperatura ideali al consumo.

Si può aromatizzare e zuccherare a piacere, anche solo con vanillina e un po' di zucchero di canna grezzo (o dolcificante per chi conta le calorie), oppure prendere i vari aromi - ne ho trovati persino allo champagne! - in modo da variare. Consiglio di abbinare della frutta fresca o secca. Una colazione veramente fantastica! Provare per credere!

Ah... dimenticavo: non ho trovato differenze particolari nel variare la temperatura iniziale di latte e yogurt, anche se forse l'ideale è utilizzare il tutto a temperatura ambiente.
E ricordatevi di tenere un vasetto come starter per la prossima yogurtata!

Buon appetito!